Tra cambi al vertice, problemi di natura economica e il progetto sportivo da rilanciare dopo la forte delusione finale della stagione appena archiviata, a Trapani si attende un importante avvicendamento nei quartieri alti: dopo l’annuncio della fine dell’era Morace dopo 13 anni di gestione, è scattata la ricerca degli esponenti imprenditoriali che possano rilevare il titolo sportivo.
Nella giornata di ieri, sul tavolo della dottoressa Iracani, amministratore tecnico del club granata incaricata dalla famiglia Morace per trattare l’acquisizione del club da parte di cordate locali, è comparsa una prima offerta ufficiale da parte del professore Angelo Todaro, originaria di Palermo, imprenditore e presidente del Todaro Group, interessata a rilevare il Trapani.
Cosa prevede la mozione avanzata da Todaro? Una co-gestione, ossia una gestione congiunta in seno alla società fino al 31 dicembre 2018 per consentire di programmare con serenità e senza intoppi, il definitivo passaggio di quote azionarie entro e non oltre il primo gennaio 2019.
Proposta interessante e che rappresenterebbe una svolta. La vicenda iscrizione per il Trapani infatti non è affatto da trascurare: con la vecchia proprietà che ha già comunicato l’addio, è necessario trovare in poco tempo imprenditori pronti a investire e garantire un futuro alla realtà calcistica granata. E’ qui che entra in gioco Todaro, attraverso una proposta di iniziale sopravvivenza fino a fine anno con spese e decisioni da dividere equamente e poi il totale rilevamento di quote e compiti per rilanciare il progetto sportivo.
I tifosi chiedono a gran voce garanzie per il prossimo anno presentandosi davanti la sede del club, la palla passa adesso al comandante Vittorio Morace, il quale dovrà prendere una decisione in merito alla manifestazione d’interesse.
Servizio del Tg
20 giugno 2018
