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Catania drizza le antenne, parla Lo Monaco. Tecnico, progetto e sorpresa?

Giorni di riflessione, tra il bilancio della stagione e le indiscrezioni sul futuro. Oggi sembra però essere arrivato il momento delle risposte. Quando parla Lo Monaco, Catania drizza le antenne. L’amministratore delegato rossazzurro “scende in campo” in prima persona questo pomeriggio, quando alle 15 a Torre del Grifo Village risponderà alle domande della stampa.

Tecnico? Primi nomi di mercato? Difficile dire con certezza quale sarà l’ordine e la lista dei punti che il dirigente etneo analizzerà. Importante se non fondamentale sarà parlare della prossima stagione, progetto tecnico che dovrà essere costruito per vincere, nessuna altra ipotesi può essere calcolata.

Si avverte ancora una volta aria di grandi cambiamenti. Prima rivoluzione su tutte quella legata al tecnico: Lucarelli saluta dopo una stagione ed è pronto a sposare il progetto Pescara, le porte girevoli della panchina etnea hanno già portato a galla diversi nomi, ma solo 3 sembrerebbero essere le piste maggiormente percorribili:

Andrea Sottil è il profilo che più piace all’ad: carattere e un’ambiziosa idea di gioco manifestata sia a Siracusa due anni fa, sia a Livorno nell’ultima stagione culminata con la promozione in Serie B. Esperto di calcio e conoscitore della piazza, dato che fa la differenza specialmente se ti trovi a Catania.

Casting del tecnico che annovera anche Pasquale Padalino, ex Matera e Lecce. L’allenatore foggiano ha già dichiarato che verrebbe di corsa ai piedi dell’Etna, la società lo stima e potrebbe decidere di affondare il colpo.

L’identikit del nuovo allenatore del Catania dovrà verosimilmente mantenersi sulla scia di un modulo offensivo: quel caro 4-3-3 che dalle parti dell’Etna non si vuole mai riporre nel cassetto. Spunta qui il nome di Massimo Drago, che a Catania ha vissuto tre anni da giocatore e sembrerebbe aver già incontrato i vertici rossazzurri. Tecnico dalle spiccate idee offensive e dall’impronta tattica chiara. Anche in questo caso la proposta c’è, il gradimento pure.

Ipotesi (e sorprese) che non possono essere scartate, o per lo meno fino alle 15, quando a parlare sarà Pietro Lo Monaco e quando i riflettori saranno puntati su di lui.

22 giugno 2018

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