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Continuano le aggressioni ai medici: l’intervento dei sindacati

PALERMO
Quella di pochissimi giorni fa, all’ospedale Civico di Palermo, è stata l’ennesima aggressione. La vittima è il responsabile dell’unità di emergenza, preso a pugni da un paziente in attesa di essere visitato. Qualche giorno prima un infermiere è stato aggredito all’ospedale San Vito e Santo Spirito di Alcamo, mentre a Catania, tra qualche settimana, la giudice del Tribunale dovrà decidere sulle richieste di costituzione di parte civile presentate nel corso dell’udienza nel processo per l’aggressione al medico del Vittorio Emanuele di Catania.
Quella sera di Capodanno fu un vero e proprio blitz.
Il 2017 è iniziato forse nel peggiore dei modi perchè il numero delle aggressioni a medici e infermieri continua a crescere.
«Siamo arrivati a 52 aggressioni negli ultimi 5 anni negli ospedali siciliani e sono trascorsi pochi giorni dalle nostre denunce. Dopo il dossier di 48 aggressioni inviato alla Regione, dopo l’ultima l’aggressione nell’ospedale catanese, nulla è cambiato, nessun intervento», commentano dalla Federazione Sindacati Indipendenti che oggi parla di Ospedali siciliani come ring ma a tappeto ci finiscono solo infermieri e medici. Oggi è anche il sindacato medici italiani a sottolineare tutta la preoccupazione per una condizione in cui non c’è alcuna garanzia per i medici e non solo per i medici che operano all’interno degli ospedali.
APPROFONDIMENTO NEL TG
01 febbraio 2017

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