
CATANIA
Calatabiano. Tappavano loro il naso e una volta aperta la bocca, li costringevano con la forza a ingoiare il cibo. Questa è solo una delle tante torture che venivano inflitte agli anziani ospiti della casa di riposo “Nostra signora di Lourdes”, in via Piazza Mercato a Calatabiano.
Mesi di continue vessazioni, torture fisiche e psicologiche, ma l’incubo per le vittime è finito. Denunciate due donne, di 57 e 45 anni, per il reato di maltrattamento e abbandono di persone incapaci. Gli anziani, spesso protagonisti di storie di violenza, forse per la loro debolezza o per l’incapacità di difendersi, vengono presi di mira dalla ferocia di chi non possiede l’umanità necessaria per prendersi cura di loro.
I locali sono stati sigillati a seguito di una lunga indagine iniziata nel giugno di quest’anno, le donne per mesi hanno sottoposto gli anziani a continue angherie, vessazioni e torture: li riempivano di pugni e calci, legavano loro i polsi, li privavano dei loro cellulari e li imbottivano di sedativi. Un’anziana, in particolare, è stata costretta persino a sfilare nuda: privata dei propri abiti è stata condotta nelle camere degli uomini, minacciandola di morte se si fosse rifiutata. Un’altra invece, è stata lasciata su una sedia a rotelle per 24 ore con la faccia contro il muro, con la sola colpa di essersi rifiutata di mangiare. Numerose le aggravanti, fra cui la crudeltà, l’approfittarsi delle condizioni d’inferiorità fisica delle vittime e i futili motivi alla base degli atteggiamenti violenti volti esclusivamente alla massimizzazione dei profitti economici.
Irregolarità anche sul profilo igienico-sanitario: nessuna documentazione sulla somministrazione di terapie farmacologiche ai pazienti in cura, che tra l’altro rappresenta il reato di abuso della professione, omissione della dichiarazione di assunzione dei lavoratori dipendenti e spugnette inzuppate di urina che venivano utilizzate per la pulizia personale degli anziani.
30 dicembre 2016