
MESSINA
Poteva diventare famosa come l’evasione di Santo Stefano ma, grazie all’intervento della Polizia Penitenziaria, il tentativo di fuga avvenuto ieri pomeriggio nel carcere di Gazzi a Messina, è stato sventato. A darne notizia sono stati i sindacati di categoria Sappe e l’Ugl.
Approfittando delle ore di aria in cortile, due detenuti di 25 e 29 anni della categoria “alta sicurezza” hanno cercato di scavalcare il muro di cinta.
Immediata è stata la reazione del personale della casa circondariale, che hanno fatto scattare l’allarme. Un poliziotto presente alla scena, ha esploso un colpo di pistola in aria a scopo intimidatorio e immediatamente ha raggiunto l’esterno per impedire che i detenuti continuassero nel loro intento. I due hanno desistito, mentre, all’esterno del carcere si erano recati la Polizia di Stato e i Carabinieri.
«Tutto il personale in servizio si è contraddistinto nella delicata vicenda – ha dichiarato Lillo Navarra, segretario per la Sicilia del Sappe – ed è grazie all’attenzione e alla professionalità dei caschi azzurri, dunque, che una clamorosa evasione è stata sventata in tempo».
«In merito alla zona dove i detenuti effettuano l’ora d’aria – ha evidenziato Antonio Solano, segretario provinciale Ugl Polizia Penitenziaria – abbiamo più volte segnalato all’amministrazione penitenziaria la necessità di effettuare alcuni lavori per mettere in sicurezza l’area ed evitare, ad esempio, che i detenuti attraversino un ambiente riservato al personale di polizia penitenziaria per recarsi nel cortile».
Quello di ieri non è stato il primo tentativo di fuga al carcere di Gazzi: soltanto poco più di un mese fa, esattamente il 7 novembre, un altro detenuto aveva cercato di scappare, superando un muro e raggiungendo un terrazzo. Anche in questo caso i poliziotti in servizio hanno acciuffato l’uomo, mentre già all’esterno erano pronti ad intervenire le altre Forze dell’Ordine e i Vigili del fuoco. Tuttavia, la situazione è stata risolta all’interno dell’istituto di pena.
27 dicembre 2016