
MESSINA
Sono stazionarie le condizioni di Ferdinando Puccio, l’operaio di macchina di Terrasini, il più grave dei feriti dell’incidente di martedì scorso sulla nave Sansovino a Messina, per l’inalazione di un gas letale sprigionatosi nel locale sentina. L’uomo è sempre in prognosi riservata e in ventilazione polmonare meccanica presso il reparto di Rianimazione dell’Ospedale Piemonte – Irccs Centro Neurolesi Bonino Pulejo. Continua il monitoraggio respiratorio ed emodinamico, e nei prossimi giorni i medici effettueranno altri accertamenti specifici per valutare le condizioni polmonari e cardiologiche del paziente.
Resta ricoverato in Osservazione breve intensiva (Obi) il nostromo Antonino Lombardo, che sarà sottoposto alla ripetizione degli esami e degli accertamenti diagnostici. E proprio lui che per primo è riuscito a tirare fuori i compagni di lavoro, adesso è molto provato per il trauma subito e per questo è seguito anche da un team di psicologi che stanno dando supporto anche ai familiari dei due marittimi ricoverati.
In netto miglioramento al Policlinico il comandante Salvatore Virzì, il quale è stato pure in grado di rispondere alle domande degli uomini della Capitaneria di Porto che stanno conducendo le indagini sotto le direttive del comandante Nazzareno Laganà e coordinate dal sostituto procuratore aggiunto Giovannella Scarminaci. Il reato ipotizzato, omicidio colposo plurimo e lesioni.
Oltre all’equipaggio del traghetto, è stato pure ascoltato Tiziano Minuti, responsabile del personale della società armatrice Caronte & Tourist.
Si attendono le autopsie che potranno chiarire il tipo di gas che ha ucciso il primo ufficiale Christian Micalizzi di Messina; il secondo ufficiale di coperta, Gaetano D’Ambra di Lipari; l’operaio motorista Santo Parisi di Terrasini.
Si stanno analizzando i rilievi effettuati immediatamente dopo l’accaduto e pure le registrazioni audio di quei concitati momenti alla radio di bordo.
Intanto, i parenti delle vittime chiedono verità e, soprattutto, il motivo della presenza dei marittimi in quella parte della nave.