
AGRIGENTO
Canicattì. La Commissione Parlamentare Antimafia, presieduta da Rosy Bindi, ha dato mandato di raccogliere e curare “la pubblicazione di tutti gli atti e documenti che si riferiscono al giudice Rosario Livatino, il magistrato di Canicatti” ucciso in un agguato di mafia il 21 settembre 1990 alle porte di Agrigento. Ad annunciarlo la stessa Bindi ieri sera partecipando ad un convegno al seminario Arcivescovile di Agrigento, alla presenza delcardinale don Franco Montenegro. La Bindi ha spiegato che «è un segno di attenzione e riconoscenza verso Rosario Livatino la cui morte ne ha esaltato il valore. Attraverso le carte dei processi a mandanti e killer ma soprattutto attraverso le carte dei processi da lui istruiti si vuole mettere a disposizione di tutti la sua statura morale, professionale e culturale». La decisione e’ stata assunta nel giorno del 26esimo anniversario quando in Commissione Antimafia e’ stato ascoltato pure il primo vero supertestimone “civico” contro la mafia Pietro Ivano Nava per un adeguamento della relativa normativa sulla protezione dei “testimoni di Giustizia”.
di Giuseppe Castaldo